Evangelista. Le notizie di cui disponiamo sulla sua vita provengono dagli Atti
degli Apostoli. Figlio di Maria di Gerusalemme (la cui casa ospitò san
Pietro liberato miracolosamente dal carcere e fu luogo di raduno della prima
comunità cristiana della città) e cugino di san Barnaba, venne
probabilmente battezzato da san Pietro. Non fu discepolo diretto di Gesù,
anche se molti ritengono che si riferisca a se stesso quando, nel suo Vangelo,
parla di un giovane che fu testimone della cattura del Maestro. Del suo
apostolato si sa che intorno all'anno 45 si trovava a predicare in Asia Minore
con san Paolo e san Barnaba; sorto poi tra i due un profondo dissenso, fu
dapprima a Cipro al seguito del cugino, quindi di nuovo accanto a san Paolo, in
particolare durante la prigionia di quest'ultimo a Roma. Numerosi scrittori
antichi affermano che evangelizzò Alessandria d'Egitto e ne divenne il
primo vescovo, ma in realtà non si hanno più notizie certe su di
lui dopo il 62. Una tradizione parla della traslazione delle sue ossa a Venezia,
città della quale è stato proclamato patrono. Festa: 25 aprile (I
sec. d.C.). ║
Vangelo: le testimonianze degli antichi sono concordi
nel presentarci
M. come interprete di Pietro, del quale avrebbe
trascritto la predicazione per insistente richiesta di coloro che ne erano stati
testimoni. Sarebbe nato così il Vangelo secondo
M., il secondo dei
Vangeli sinottici e il più breve dei quattro. Gli studiosi sono concordi
nell'affermare che venne composto a Roma prima del 70 (forse addirittura nel
55-56) ed era destinato ai pagani convertiti al Cristianesimo. Fu scritto in
greco, anche se la ricchezza di parole latine attesta la volontà di farsi
comprendere da individui che, per quanto conoscessero il greco, non avevano
grande familiarità con questa lingua. L'evangelista fa pochi accenni ad
usanze ebraiche o alle discussioni con i Farisei: questa sarebbe un'ulteriore
prova del fatto che si rivolgeva a un pubblico di non Ebrei. Il contenuto del
Vangelo di
M. non si discosta comunque, nel suo complesso, da quello
degli altri due sinottici; la vita di Gesù è narrata tralasciando
tutto quanto riguarda la nascita e l'infanzia e soffermandosi più sui
miracoli compiuti dal Maestro che sui discorsi da lui pronunciati. Una parte
notevole consiste nella descrizione degli ultimi giorni e della passione di
Gesù. • Icon. - Nell'iconografia tradizionale san Marco viene
generalmente rappresentato nell'atto di scrivere il Vangelo; il rotolo o il
libro e gli strumenti per la scrittura sono i suoi attributi. A volte
l'evangelista viene ritratto con il turbante, per ricordare il periodo della sua
predicazione in Egitto. Suo simbolo è il leone alato, divenuto poi
emblema di Venezia.